
Ad oggi, il Governo ci tiene ancora sulle spine (e così sarà fino alla fine dell’anno) non pronunciandosi su quali saranno le modalità di proroga di alcuni dei bonus per gli sgravi fiscali di cui stiamo usufruendo in questo periodo: “bonus facciate”, “110”, “90” ed altri, tutti applicabili ai lavori per la riqualificazione del patrimonio edilizio, alcuni dei quali però non hanno tempistiche compatibili con la durata prevista per legge (si pensi solo alle demolizioni e ricostruzioni dei fabbricati).
I bonus sono stati un volano per la ripartenza di alcuni settori ormai fermi da tempo, ma molteplici sono le norme da seguire, sotto diversi punti di vista e diverse discipline: tecnica, fiscale, legale, esecutiva e molte altre; spesso, a causa di nuove interpretazioni, chiarimenti ed interpelli, ci si trova davanti a cambiamenti che rendono complicata la comunicazione ed il rapporto con i clienti.
Questa manovra è sicuramente un forte segno di voler cambiare il modo di agire in edilizia, mettendo in primo piano il fattore “green” in Italia, oltre ad incentivare la ripartenza del settore edile in generale.
Il processo però è complicato per via della mancanza di uno “storico” che possa guidare nelle scelte e per il fatto che sia fortemente multisettoriale, con il coinvolgimento di diverse tipologie di soggetti; ma i traguardi e gli obiettivi importanti da raggiungere sono importanti: la decarbonizzazione, il rilancio del settore edile, la soddisfazione ed il benessere dei cittadini che decidono di intraprendere la strada della riqualificazione ed in generale il maggior benessere della società.
Per ricapitolare, senza considerare quello che l’attività legislativa produrrà da qui al termine dell’anno, con la definizione della Legge di Bilancio per il 2022, lo stato dell’arte in tema di tempi concessi per i bonus è il seguente:
1. il bonus facciate terminerà il 31 dicembre 2021 (con possibilità di saldare i lavori entro questa data per completarli anche nel 2022),
2. il superbonus 110% ha le seguenti scadenze:
– per le unifamiliari il 30 giugno 2022;
– per gli edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. il 30 giugno 2022 si dovrà essere arrivati almeno al 60% dei lavori con termine di completamento al 31 dicembre 2022;
– per i condomini il 31 dicembre 2022;
– per gli IACP il 30 giugno 2023 si dovrà essere arrivati almeno al 60% dei lavori con termine di completamento 31 dicembre 2023.
Ing. Michele Martinelli – Ancona